tratto da L'Anconitana di Ruzante
di David Conati e Aristide Genovese
3 personaggi : U:2 D: 1 (2)

In questa storia si narrano le vicende ruffianesche - amorose di Sier Tomao e la cortigiana Doralice, coadiuvati dai rispettivi servi, Ruzante e Bessa. Costituisce un corpo teatrale a sé stante, anche dentro il lavoro del Beolco, narrando l'amore "popolare" che affianca l'amore "cortese" delle vicende degli altri personaggi de L'Anconitana. Come progetto drammaturgico, sviluppa un'idea di ricerca, una possibilità di drammatizzare a tutt'oggi il teatro di Ruzante.

Una forma teatrale che lascia ampi momenti alla riflessione dei e sui personaggi, ma che, contemporaneamente, tiene presente la vivacità e la dinamicità del dialogo a volte rimaneggiato con una contestualizzazione della lingua. Un'operazione a quattro mani di uno tra gli autori più rappresentati del panorama teatrale contemporaneo e un appassionato del teatro di Ruzante. Questo binomio contribuisce a fare del testo un'ipotesi di lavoro per trovare forme di rappresentazione del teatro del Beolco che possano essere rispettose di un concetto di innovazione nella tradizione.

 

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